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(cash j. r., 1989)


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(cenciarelli i., mona a., 1999)


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(cenciarelli i., mona a., 1999)


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(cenciarelli i., mona a., 1999)


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(lucioni r., pervenuto alla bma il 23-06-2001)


la vitamina c nella prevenzione e trattamento dell'autismo
(rimland b., 1999)


modelli di musicoteraia per l'autismo
(cenciarelli, mona, de rubeis, botta, 2002)


musicoterapia e autismo - abstract
(cremaschi trovesi g., 1999)


pecs, pyramid approach of education
(dal sito www.pecs.com)


prevenzione
(gruppo di lavoro tecnico-scientifico sulla sindrome autistica della regione lombardia, a cura di cenciarelli i., 1999)


progetto iem
(guazzo g. m., aliperta d. pervenuto alla bma il 12-11-2000)


sindrome dell'X fragile e autismo
(dagli atti del convegno scientifico internazionale, 1990; a cura di cenciarelli i., 1999)


trattamenti nei disturbi generalizzati dello sviluppo - abstract
(marando r.)


un approccio musicoterapeutico alla sindrome autistica
(lubrano m. l., picconi c., polcaro f., pervenuto agli argonauti il 29-11-2000)

 

 

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INFORMAZIONI BASE SULL'AUDITORY INTEGRATION TRAINING (AIT)

S. M. Edelson
Center for the Study of Autism, Salem, Oregon
(il testo in lingua originale è consultabile sia sul csa che sulla bma)

 

Sulla base delle molte telefonate che ho ricevuto al mio centro di ricerca, sembra che vi sia confusione sull'AIT. Scrivo questa lettera per dare informazioni di base sull'AIT, così da chiarire molti aspetti.

 

  1. Un professionista che tiene alla salute (del paziente) dovrebbe esaminare le orecchie dell'individuo, prima dell'AIT per assicurarsi che non ci sia eccessivo cerume e/o fluido. Un eccessi di cerume o fluido potrebbe ridurre il volume degli stimoli dell'AIT. E' responsabilità del professionista assicurarsi che ciò sia stato fatto prima dell'AIT.
  2. L'ascoltatore partecipa a 18 (fio a 20) sedute d'ascolto di mezz'ora ciascuna. Nella maggior parte dei casi, l'ascoltatore partecipa a due sedute al giorno per 10 giorni. In alcune cliniche di AIT le sedute vengono effettuate per 10 giorni consecutivi; è comunque anche accettabile una pausa di 1 o 2 giorni dopo 5 giorni di ascolto. Il numero delle sedute e la loro durata non sono soggette a cambiamento, finché le procedure di ricerca formale stabiliscono che tali cambiamenti sono positivi.
  3. Durante le sedute d'ascolto la persona ascolta musica elaborata. Cioè l'amplificatore AIT elimina in modo casuale basse e alte frequenze dai compact disk e quindi invia la musica così modificata attraverso cuffie all'ascoltatore. Questa selezione casuale di frequenze è detta "modulation".
  4. Il livello di intensità (volume) durante le sedute d'ascolto dell'AIT non dovrebbe superare gli 85 bBA (scala dei bassi), e dovrebbe essere regolato alle intensità più basse in relazione al livello di comfort individuale. Fondamentalmente la musica è suonata ad un'intensità moderata, ma non fastidiosa. Un livello di 85 dBA per un totale di un'ora al giorno è ben al di sotto dei limiti per i rumori non pericolosi dell'Occupational Safety and Health Act (OSHA). Il rumore standard dell'OSHA prevede un'esposizione a un rumore medio di 85 dBA per otto ore consecutive. Come riferimento, 85 dBA è approssimativamente fore quanto stare a 5 piedi da un aspirapolvere, 92-94 dBA è forte quanto il rumore del vento in un'auto col finestrino abbassato. E' anche importante notare che la percezione dell'intensità varia considerevolmente in relazione all'altezza del suono. Per esmpio una canzone con molte alte frequenze, cantata da Carly Simon può essere percepita come più forte di una cantata da un cantante maschio, come Gordon Lightfoot, anche se la misura di dBA per entrambi è la stessa.
  5. Gli audiogrammi si prendono normalmente prima, durante e alla fine della seduta d'ascolto dell'AIT. Gli audiogrammi prima e durante sono utilizzati per regolare i filtri degli apparecchi AIT. Questi filtri sono usati per annullare (40 dBA o più) quelle frequenze che la persona ode molto bene (picchi).
  6. Il dottor Guy Berard, che ha sviluppato il metodo Berard dell'AIT, e Bill Clark, che ha sviluppato il metodo BGC dell'AIT, affermano che il filtro per i picchi è facoltativo per le persone con disturbi dello sviluppo. Inoltre il dottor Bernard Rimland, direttore dell'Autism Research Institute, di S. Diego, ed io, abbiamo condotto una ricerca empirica su 650 individui con vari gradi di autismo e abbiamo riscontrato che il filtraggio dei picchi nell'udito di qualcuno non è correlato con un suo miglioramento, utilizzando varie misure di post-valutazione. La musica è modulata durante tutte le 10 ore d'ascolto, sia se i picchi sono filtrati o meno.
  7. L'AIT comprende vari componenti, inclusi alcuni lavori audiologici, analisi e gestione del comportamento, questioni educative e consultazione dopo il trattamento per il cliente e la famiglia. I risultati più soddisfacenti possono essere ottenuti quando un approccio multidisciplinare è utilizzato per la gestione del programma AIT. La society for Auditory Integration Training (SAIT), consiglia un'equipe multidisciplinare che potrebbe includere (ma non è limitata a) specialisti negli ambiti dell'audiologia, della psicologia, dell'educazione speciale e del linguaggio.

 

 

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