biblioteca multimediale autismo | |||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||
AUTISMO: DEFINIZIONE
L'autismo è un disturbo di cui attualmente l'eziologia (ossia la causa) non è nota. E' per questo che la diagnosi viene ancora effettuata in base ad indicatori comportamentali. Ciò significa che come sintomi vengono considerati specifici comportamenti del paziente. Tale modalità di classificazione e diagnosi del ''disturbo autistico'' è quella attualmente adottata dai due manuali diagnostici più utilizzati: il DSM IV e l'ICD 10. Essi forniscono semplicemente una griglia d'osservazione (la più diffusa, ma non univocamente accettata) che lo specialista potrà seguire per la diagnosi. Attualmente molti quadri sintomatici differenti vengono designati (talvolta anche impropriamente) con il termine autismo. Per questo si preferisce spesso parlare più genericamente di disturbi dello spettro autistico. All'interno di tale definizione si fanno oggi rientrare tutte quelle patologie caratterizzate da gravi alterazioni del comportamento, della comunicazione e dell'interazione sociale. Questo tipo di disturbi è classificato dall'American Psychiatric Association (DSM IV) col nome di Disturbi generalizzati dello sviluppo, poiché altera diffusamente la normale evoluzione della personalità. In questa sezione diamo una descrizione in generale dei tre disturbi dello sviluppo più studiati (autismo, sindrome di Asperger e sindrome di Rett), per poi analizzare più in dettaglio quanto riportato a questo proposito dal DSM IV e dall'ID 10.
|
|||||||||||||||||||||||||||||