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(cash j. r., 1989)


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(cenciarelli i., mona a., 1999)


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(lucioni r., pervenuto alla bma il 23-06-2001)


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(rimland b., 1999)


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(cenciarelli, mona, de rubeis, botta, 2002)


musicoterapia e autismo - abstract
(cremaschi trovesi g., 1999)


pecs, pyramid approach of education
(dal sito www.pecs.com)


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(gruppo di lavoro tecnico-scientifico sulla sindrome autistica della regione lombardia, a cura di cenciarelli i., 1999)


progetto iem
(guazzo g. m., aliperta d. pervenuto alla bma il 12-11-2000)


sindrome dell'X fragile e autismo
(dagli atti del convegno scientifico internazionale, 1990; a cura di cenciarelli i., 1999)


trattamenti nei disturbi generalizzati dello sviluppo - abstract
(marando r.)


un approccio musicoterapeutico alla sindrome autistica
(lubrano m. l., picconi c., polcaro f., pervenuto agli argonauti il 29-11-2000)

 

 

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SINDROME DELL'X FRAGILE E AUTISMO

a cura di Igor Cenciarelli, 1999
Dagli Atti del Convegno Scientifico Internazionale promosso da ANFASS, ANGSA, FANEP del 24-05-1990

 

La sindrome dell'X fragile è un'alterazione cromosomica che sembra essere la causa genetica più frequente di ritardo mentale dopo la Sindrome di Down. Baserga, Franzoni, Cometa, Perrone e Paolucci (1990) così descrivono il fenotipo: "Macrocrania relativa, facies allungata con fronte e mandibola prominanti, ipoplasia della regione malare, padiglioni auricolari ampi. Vi sono poi ipotonia muscolare congenitae displasia connettivale sistemica, responsabile della iperlassità legamentosa, della frequante presenza di prolasso della mitrale e di una cute vellutata e iperelastica" (p. 35).

L'incidenza della Sindrome dell'X fragile nei casi di autismo sembra variare dallo 0 al 15%, a seconda degli studi.

La sindrome è stata riscontrata anche in femmine con comportamento autistico, diversamente da quanto riscontrato fino al 1985.

Gli esami hanno inoltre messo in evidenza come non sempre, in casi di X fragile, i tratti somatici siano quelli quelli classici relativi alla Sindrome Martin-Bell (1943): "Orecchie larghe, viso allungato, dita delle mani e dei piedi larghe e lunghe e testicoli ipertrofici" (Gillberg,1990; p. 17).

Spesso infatti tali caratteristiche possono essere assenti, soprattutto se si tratta di bambini in età prepubere. Le femmine portatrici, inoltre, non presentano alcun carattere distintivo particolare. Per questo Gillberg (1990) consiglia di eseguire il test per l'X fragile in tutti i casi di autismo, compresi quelli dove il ritardo mentale è assente.

 

 

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