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schede presenti

 

 

ACCERTAMENTO HANDICAP E INVALIDITA' CIVILE

l'accertamento dell'handicap

l'esenzione dai ticket sanitari

l'invalidità civile

le agevolazioni fiscali

 

INTEGRAZIONE SCOLASTICA

la scuola

 

INTEGRAZIONE LAVORATIVA

collocamento dei disabili

 

INIZIATIVE SUL TERRITORIO

attualmente nessuna scheda disponibile

 

PROVVEDIMENTI PER CHI ASSISTE

congedi e permessi per chi assiste persone disabili

 

 

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AUTISMO, PICCOLA GUIDA NORMATIVA

Giudice F. (2003)

 

sommario

- premessa
- l'accertamento dell'handicap e dell'invalidità civile
- integrazione scolastica
- integrazione lavorativa
- iniziative circa il territorio
- provvedimenti per chi sassiste i portatori di handicap

 

 

Premessa
[sommario]

L'Autismo è un disturbo molto complesso di cui, malgrado gli studi, non si conoscono ancora le cause precise.

In questa parte, si cercherà di fornire una guida circa le modalità in cui l'autismo è tutelato dalla Legge e le strade da percorrere per ottenere quei vantaggi e quegli aiuti erogati dallo Stato nel rispetto delle norme. Si cercherà, quindi, di proporre un'interpretazione chiara e semplice della legislazione con indicazioni precise circa i passaggi pratici e concreti da poter intraprendere.

Ogni aspetto preso in esame in questa pagina introdittiva, è poi affrontato in maniera più sistematica all'interno di specifiche schede di approfondimento, relative ad ogni arogmento trattato.

Prima però è necessario premettere che a livello legislativo non esistono norme riguardanti solo ed esclusivamente i soggetti artistici e che quindi a tali persone vengono applicate tutte le norme che in generale riguardano l'handicap.

L'Handicap fisico e mentale è definito a livello normativo come quella situazione di svantaggio sociale per la quale la persona "presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale stabilizzata o progressiva,che è causa di difficoltà di apprendimento, relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione" (Legge 104/92 art. 3 comma 1).

Sono molte le norme che, nel corso degli anni, hanno prestato attenzione a questo aspetto e tra queste ricopre senza dubbio un ruolo fondamentale la Legge 104/92 che ha come finalità tanto la prevenzione in fase pre e post-natale, quanto la realizzazione di interventi tempestivi sull'individuo sfruttandone le risorse personali, familiari, sociali ed istituzionali al fine di realizzarne l'inserimento nella comunità e di evitarne l'emarginazione.

Tale legge, infatti, tiene a precisare che il servizio sanitario, oltre ad avere, le funzioni di promozione degli interventi di informazione ed educazione della comunità sui motivi e conseguenze dell'handicap e di rimozione delle cause legate a fattori genetici ed ambientali, dovrebbe fornire prestazioni socio-sanitarie per la cura e la riabilitazione del soggetto portatore di handicap, tanto a domicilio, quanto sfruttando centri specializzati oppure fornendo attrezzature.

Tutto questo per realizzare a pieno l'inserimento della persona handicappata in ambito scolastico, lavorativo e, più in generale, sociale.

 

 

L'accertamento dell'handicap e dell'invalidità civile
[sommario]

La legge riconosce alla persona portatrice di handicap (e quindi anche al soggetto autistico) la possibilità di accedere a determinati servizi ed il diritto di godere di particolari vantaggi a presupposto che questa ottenga il riconoscimento dello stato di handicap o dell'invalidità civile .

Si tratta di due diversi "status" che non si escludono a vicenda, ma che comportano vantaggi diversi e seguono iter burocratici differenti.

Infatti, l'accertamento della situazione di handicap valuta il carico della disabiltà del soggetto al fine di evitarne lo svantaggio e l'emarginazione sociale e comporta il diritto di usufruire di importanti benefici che riguardano soprattutto la scuola, il lavoro ed il fisco.

Invece il riconoscimento dell'invalidità civile riguarda maggiormente la possibilità di ottenere vantaggi economici quali sussidi, agevolazioni fiscali esenzione dal pagamento del ticket sanitario e da al tre imposte.

schede di approfondimento:
- l'accertamento dell'handicap
- l'esenzione dai ticket sanitari
- l'invalidità civile
- le agevolazioni fiscali

 

 

Integrazione scolastica
[sommario]

Sul piano scolastico la legge garantisce per i soggetti handicappati l'inserimento nelle classi comuni di ogni ordine e grado a partire dall'asilo nido fino ad arrivare alle istituzioni universitarie al fine di aiutare lo sviluppo delle loro potenzialità, apprendimento, capacità di comunicazione e relazione.

La norma prevede che per ogni alunno, a partire dalla scuola materna fino ad arrivare a quelle superiori di II grado, venga elaborato un piano educativo individuale, periodicamente rivisto, definito, con la collaborazione dei genitori, dagli operatori della ASL, dagli insegnanti specializzati della scuola e da un insegnante operatore psico-pedagogico, al fine di rispondere al meglio ai bisogni del soggetto durante il suo percorso di crescita ed apprendimento. Per ogni alunno, viene, inoltre, assicurato un insegnante di sostegno.

schede di approfondimento:
- la scuola

 

 

Integrazione lavorativa
[sommario]

Per quel che concerne il diritto al lavoro dei disabili è la legge 68/99 a disciplinare la materia garantendo, sia i diritti e gli interessi dei soggetti disagiati, che i doveri dei datori di lavoro attraverso la realizzazione del cosiddetto "collocamento mirato" atto a favorire l'incontro di domanda ed offerta sulla base delle esigenze delle due parti.

I principi base previsti dalla legge riguardano per i soggetti disabili che vogliono ottenere un lavoro conforme alle proprie capacità, l'obbligo di iscriversi in un apposito elenco tenuto dalle agenzie provinciali per l'impiego, mentre, per i datori di lavoro, il dovere di assumere persone disagiate, facendone richiesta, con seguente stipula di convenzione, sempre presso le stesse agenzie della provincia citate precedentemente .

In questa direzione la legge 68/99 stabilisce quindi :

  • le percentuali rispetto alle quali i datori di lavoro pubblici e privati (tranne che in casi ben specificati nell'art.5 e art.3, comma 5)sono tenuti ad assumere lavoratori disabili alle loro dipendenze,

  • le mansioni attribuite al lavoratore disabile e le relative modalità di svolgimento,

  • verifiche e controlli da parte di enti pubblici appositi sulle attività di formazione.

Le modalità precise con cui avviene l'avviamento al lavoro verranno descritte, con tutte le relative eccezioni, nell'apposita sezione.

schede di approfondimento:
- collocamento dei disabili

 

 

Iniziative circa il territorio
[sommario]

La legislazione sull'handicap non tocca solo l'ambito dell'istruzione e del lavoro, ma interessa anche provvedimenti per la gestione concreta del territorio, finalizzati sempre e comunque, a contrastare l'emarginazione e l'isolamento dei soggetti disabili.

In primis la Legge 104/92 sancisce il superamento delle barriere architettoniche per tutte le opere edilizie riguardanti edifici pubblici e privati aperti al pubblico che vengono sottoposti a possibili sanzioni in caso di non rispetto di tale norma volta ad agevolarne l'accessibilità materiale. La stessa legge prevede anche direttive per facilitare l'accesso all'informazione radiotelevisiva ed alla telefonia, ai mezzi di trasporto pubblici, ad aree di parcheggio per automezzo, riservate e gratuite, ai telefoni pubblici.

Esistono persino agevolazioni per consentire ai soggetti disagiati il viaggio in aereo o in treno a condizioni economiche vantaggiose e confortevoli che riguardano anche la previsione di accessi facilitati nelle stazioni ferroviarie o negli aeroporti.

 

 

provvedimenti per chi assiste i portatori di handicap
[sommario]

In relazione all'importante esigenza di sostenere soprattutto i genitori di persone con gravi disabilità la legge ha elaborato una serie di provvedimenti specifici rivisti ed aggiornati nel corso degli anni. E' sempre la Legge 104/92, rivisitata dalla n.53/00, e dalla circolare INPS n. 138/01 a dettare le principali norme in materia secondo le quali la madre o il padre lavoratore di minore con handicap in situazione di gravità hanno diritto di chiedere al datore di lavoro alcune agevolazioni riguardanti la riduzione dell'orario di lavoro.

Esistono però facilitazioni diverse in base all'età del disabile, in particolar modo la legge distingue tra i seguenti casi:

  1. disabile con età inferiore ai tre anni

  2. disabile di età compresa tra i 3 e i 18 anni

  3. disabile maggiorenne

La normativa ha anche previsto e regolamentato la fattispecie in cui in un nucleo familiare vi siano più soggetti disabili o in cui non siano più i genitori ad occuparsi del soggetto, ma un altro familiare o affine.

schede di approfondimento:
- congedi e permessi per chi assiste persone disabili

 
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