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DESCRIZIONE IN GENERALE

autismo

sindrome di asperger

sindrome di rett

 

DSM IV

nota introdittiva

i disturbi generalizzati dello sviluppo (pdd)

f 84.0 disturbo autistico [299.00] (214)
- criteri diagnostici di f 84.0

f 84.2 disturbo di rett [299.80] (224)
- criteri diagnostici di f 84.2

f 84.3 disturbo disintegrativo della fanciullezza [299.10] (232)
- criteri diagnostici di f 84.3

f 84.5 disturbo di asperger [299.80] (240)
- criteri diagnostici di f 84.5

f 84.9 disturbo generalizzato dello sviluppo non altrimenti specificato (incluso l'autismo atipico) [299.80](249)
 

 

ICD 10

nota introduttiva

autismo infantile

 

ALTRE CLASSIFICAZIONI

psicosi infantile: evoluzione di un concetto e classificazioni attuali
(lastrico a., 1998)

 

 

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SINDROME DI ASPERGER, DESCRIZIONE GENERALE

a cura di Igor Cenciarelli

 

Visione d'insieme

La principale differenza tra Autismo e Sindrome di Asperger, è che in quest'ultimo vi è assenza di ritardi nelle apaccità di autoaccudimento, nell'acquisizione del linguaggio e di ritardo mentale (presente in circa il 70-75% degli autistici). Il Q.I. di queste persone è uguale o superiore alla media, tanto che ci si riferisce a questo disturbo anche con l'espressione Autismo ad alto funzionamento.

Rimangono tuttavia gravi compromissioni nella qualità dell'interazione sociale e del repertorio di interessi e della fantasia, che si manifesta in modalità di comportamento e attività ristretti ripetitivi e stereotipati.

La sindrome prende il nome dal medico, quasi contemporaneamente ma indipendentemente da Kanner, descrisse nel 1943 i primi casi di autismo.

 

I sintomi

Come per l'Autismo, le differenze individuali nei sintomi sono molto marcate e variano dal medio-lieve al grave. Si possono osservare deficit nelle abilità sociali, resistenza al cambiamento e tendenza all'isolamento. Sono spesso presenti rituali ossessivi o eccessivo interesse per alcuni argomenti o oggetti particolari. Di solito si osservano difficoltà nell'interpretare correttamente i gesti e il linguaggio non verbale, con problemi nel determinare correttamente la posizione del corpo nello spazio. Alcuni mostrano un'ipersensibilità agli stimoli sensoriali (udito, vista, olfatto, gusto, tatto). Malgrado la ricchezza del vocabolario, si possono notare in molti casi anomalie nel tono e nella prosodia e comunque una generale difficoltà ad utilizzare il linguaggio in un contesto sociale.

Di solito questo disturbo viene diagnosticato piuttosto tardivamente rispetto all'Autismo (diagnosticato entro il secondo anno di vita).

Anche questo disturbo segue apparentemente un decorso continuo e, nella maggioranza dei casi, dura per tutta la vita.

 

Possibili cause

Attualmente le cause sono ignote e non sufficientemente studiate. Diversi ricercatori ipotizzano che la sindrome sia dovuta al concorso di più fattori, alcuni dei quali genetici. Anche in questa patologia sono state rilevate diverse alterazioni probabilmente causate da un alterato sviluppo cerebrale, tuttavia non riscontrate nella totalità dei casi.

 

Trattamenti

I trattamenti farmacologici si rivolgono esclusivamente a sintomi comportamentali specifici, come l'iperattività (trattata in alcuni casi con Paxil, Prozac o Zoloft ) o i rituali ossessivi e le stereotipie (trattate con farmaci antipsicotici come il risperidone).

Date le difficoltà nel capire le regole che regolano l'interazione sociale, sono molto utili si sono rivelati gli interventi cognitivo-comportamentali mirati all'acquisizione delle abilità sociali (social skill training). L'individuo può così apprendere a mantenere il contatto oculare, a mantenere un'adeguata distanza Sinterpersonale, a interpretare correttamente i segni mimici che indicano specifiche emozioni, ecc.

In età scolare sono utili gli interventi educativi individualizzati, in modo da tenere conto delle specifiche esigenze correlate col disturbo.

Esistono anche gruppi di supporto per persone on Disturbo di Asperger e autismo ad alto funzionamento, volti a favorire l'incontro e il confronto con altri che hanno problematiche simili, così da incrementare le competenze sociali dei partecipanti.

 

 

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