Centro per il trattamento dei disturbi del'infanzia e dell'adolescenza.
Gli Argonauti
onlus
Bambini, adolescenti, famiglie
ADHD
Il disturbo da
DEFICIT DELL'ATTENZIONE ED IPERATTIVITA'
A.D.H.D.
> Definizione e criteri diagnostici
> Procedure e strumenti per la diagnosi
> Terapie
> Il nostro intervento terapeutico sul
minore e sul contesto. Il sostegno alle
famiglie
Definizione e criteri diagnostici
Il disturbo da deficit dell'attenzione ed iperattività si manifesta nel bambino con la presenza di:
Inattenzione, ovvero facile distraibilità, e poca cura per i dettagli, scarsa capacità organizzativa e incapacità a svolgere e/o a portare a termine attività che richiedono attenzione.
Le difficoltà di attenzione compromettono l'esecuzione di compiti altrimenti adeguati per l'effettivo sviluppo evolutivo del bambino. Il rendimento scolastico risulta compromesso a fronte di adeguate abilità cognitive nel bambino.
Impulsività, che si manifesta nel bambino con la difficoltà a concentrarsi su una attività, sorattutto se complessa (mostra molto presto stanchezza o noia elevata per l'attività intrapresa) e la tendenza a cambiare rapidamente attività (ad es. nel gioco il bambino tenderà a passare velocemente da un'attività all'altra senza portare a termine o rimanere troppo a lungo su un'attività; avrà difficoltà a rispettare il proprio turno in situazioni di gioco di gruppo.
Il bambino tende ad agire impulsivamente piuttosto che a riflettere o a pianificare un'azione, non riesce ad impegnarsi per ottenere una gratificazione/premio se questi è troppo lontano nel tempo.
Rispetto ai coetanei viene descritto come eccessivamente attivo, irrequieto ed agitato nei diversi contesti.
L'eccessiva attività motoria compromette l'esecuzione i compiti.
Iperattività: i bambini vengono spesso descritti come "sempre in movimento", eccessivamente rumorosi, incapaci a stare seduti, annoiati durante lo svolgimento di un compito o di una attività (soprattutto se molto strutturata); hanno difficoltà a rispettare spazi e tempi degli altri.
Altri sintomi
Oltre a questi sintomi possono essere presenti nel bambino
una bassa tolleranza alla frustrazione, scarsa autostima e poca sicurezza di sè, difficoltà emozionale, ansia, scarsa capacità di pianificazione, difficoltà a regolare da soli il proprio impegno in una attività, difficoltà ad aspettare, difficoltà nel controllo motorio fine
(hanno spesso ad esempio una calligrafia scadente e
inadeguata all'età); difficoltà ad aspettare e a seguire le regole
in un compito o anche in un'attività ludica. Possono avere inoltre comportamenti poco finalizzati al raggiungimento di un obiettivo.
.
Le caratteristiche sopra descritte possono in diversa misura essere presenti in ogni bambino. Diventano indicative di una situazione che richiede attenzione clinica quando tali modalità di comportamento compromettono le funzioni esecutive, ovvero le capacità di pianificazione ed esecuzione di procedure complesse,
compromettendo il funzionamento del bambino in almeno 2 ambienti quali la famiglia, la scuola, gli ambienti sociali e di gioco.
In genere i sintomi vengono manifestati prima dei 7 anni e durano da almeno 6 mesi.
I sintomi del disturbo ADHD sono spesso difficili da individuare e da inquadrare correttamente, sia per la famiglia che per il contesto scolastico.
Se non adeguatamente inquadrati possono essere causa di rimproveri da parte degli adulti e frustrazione e senso di adeguatezza da parte del bambino, che a lungo termine rischia di sviluppare ansia e difficoltà nell'autostima e nel senso dell'autoefficacia, con la compromissione della relazione con il proprio contesto sociale.
Nell'effettuare una corretta diagnosi del disturbo è sempre fondamentale valutare la "vivacità" del bambino in reazione agli atteggiamenti educativi della famiglia, ai modelli sociali e cuturali e alla storia individuale e familiare del minore.
Approfondimenti: i criteri diagnostici dell'ADHD secondo il DSM IV
Procedure e strumenti per la diagnosi
Una corretta e specifica diagnosi di ADHD va effettuata seguendo le seguenti procedure:
- Osservazione del minore:
Osservazione diretta e colloquio clinico per valutare le
capacità cognitive e di apprendimento del minore, le capacità
attentive e di esecuzione di un compito in rapporto all'età
evolutiva, ed il funzionamento globale della persona.
Possono essere somministrate scale di autovautazione del
bambino (ad esempio su ansia e depressione), per valutare la
presenza di disturbi associati, quai ad esempio i disturbi
del'apprendimento o del linguaggio, difficoltà nella sfera affettivo-
emotiva, disturbi della comunicazione.
- Raccolta di informzioni da diverse fonti e dai diversi contesti
di appartenenza del minore (ad esempio, famigia e scuola).
Attraverso l'uso di interviste semistrutturate e questionari
standardizzati lo psicologo si informa sulla storia del bambino, sul
suo comportamento nei diversi contesti e sulle sue difficoltà e
risorse, sul suo funzionamento nel contesto sociale, sull'eventuale
uso di farmaci.
- Effettuazione di un esame medico e neurologico.
Per valutare la presenza di eventuali patologie associate al
disturbo del'attenzione ed iperattività è importante affiancare alla
diagnosi clinica, l'esame medico e neurologico.
Approfondimenti: Questionari e interviste utiizzate per la
diagnosi dell'ADHD
Terapie
L'intervento terapeutico rivolto alla persona con ADHD integra in genere l'approccio psicosociale (terapie cognitive e comportamentali rivote al bambino, parent training e atri interventi di sostegno ala famiglia, interventi psicoeducativi), con una terapia di tipo medico.
Mentre le terapie mediche sono mirate alla gestione dei sintomi (l'impulsività e l'iperattività) mediante la somministrazione di farmaci, l'approccio psicosociale e l'intervento psicoeducativo sono diretti alla gestione delle difficoltà dell'apprendimento, del'interazione sociale e dei disturbi del comportamento, e prevedono sempre il coinvogimento della famiglia e del contesto scolastico e sociale del minore.
IL NOSTRO INTERVENTO SULL'ADHD
UN PROGRAMMA INDIVIDUALIZZATO:
L'intervento terapeutico sull'ADHD viene effettuato sulla base di un piano di trattamento individualizzato che considera le caratteristiche individuali e le specifiche risorse e difficoltà del bambino/adolescente in relazione al proprio contesto familiare e sociale.
PRINCIPALI OBIETTIVI DELL'INTERVENTO TERAPEUTICO:
Sono molteplici le finalità del'intervento terapeutico sull'ADHD e riguardano sia la gestione delle difficoltà del minore da parte dela famigia e del contesto sociale, che il potenziamento delle competenze psicologiche e sociali e il rafforzamento dell'autostima del bambino/adolescente.
Tra i principali obiettivi della terapia rivolta al minore con ADHD vi sono:
- Insegnamento al minore delle capacità di regolazione del
comportamento (sviluppo delle abilità di self-control, gestione
della collera e dell'impulsività; incremento delle abilità di
risoluzione dei problemi e delle capacità di adattamento).
- Il potenziamento dele capacità di apprendimento, con particolare
riferimento al contesto scolastico.
- L'incremento dell'autostima.
- Il potenziamento dele autonomie e delle abilità sociali.
- Il miglioramento della comunicazione e delle relazioni
familiari e sociali.
- L'informazione corretta alla famiglia e al contesto sociale
riguardo al disturbo e alle strategie educative più efficaci
per la gestione del minore.
- Il sostegno psicologico al minore e alla famiglia.
- Il miglioramento dell'"accettabilità" del disturbo da parte della
famiglia e del contesto sociale mediante l'informazione, il
coinvolgimento e il coordinamento delle strutture di riferimento
(famiglia, scuola, professionisti e strutture sanitarie coinvolte
nella gestione del disturbo, altre strutture sociali con le quali
interagisce il minore).
LE PRINCIPALI TECNICHE UTILIZZATE NEL TRATTAMENTO DEL DISTURBO DA DEFICIT DELL'ATTENZIONE ED IPERATTIVITA'
Le tecniche utilizzate per il trattamento dell'ADHD sono principalmente di tipo cognitivo comportamentale e si basano sull'osservazione ed il lavoro diretto del professionista con il minore.
Tra le tecniche più usate, e finalizzate all'apprendimento di specifiche abilità nel minore, vi sono il rinforzo positivo, l'insegnamento delle abilità di autocontrollo mediante la procedura di "self-instruction" per gestire il comportamento impulsivo.
Alla metodologia cognitivo comportamentale di intervento diretto sul bambino è sempre opportuno affiancare il lavoro di parent training con i genitori, ovvero l'insegnamento di tecniche specifiche di gestione delle difficoltà del minore e della famiglia legate al disturbo da deficit dell'attenzione ed iperattività.
Lo studio propone i seguenti servizi:
. DIAGNOSI e TERAPIA del disturbo A.D.H.D.
. Parent Training e Sostegno alle famiglie
. Formazione per scuole e Insegnanti
. Doposcuola specializzati
Come lavoriamo:
Inizialmente l'associazione propone un primo colloquio con la famiglia (senza la presenza del minore), con l'obiettivo
di effettuare una prima esplorazione del problema ed ottenere informazioni sulle caratteristiche individuali del bambino e sulle difficoltà che manifesta nei diversi contesti.
Successivamente si passa alla fase di valutazione attraverso l'osservazione del minore e la somministrazione di test specifici.
La fase di raccolta di informazioni include di solito
il coinvolgimento di altri contesti di appartenenza del bambino oltre alla famiglia (la scuola ad esempio).
Terminata la fase di valutazione viene effettuata una diagnosi (alla quale può essere necessario affiancare un esame medico e neurologico).
Infine viene proposto ala famiglia un piano di trattamento terapeutico.
GRUPPO sulle
ABIITA' SOCIALI
Rivolto a giovani adulti con difficoltà nell'interazione sociale e sindrome di Asperger
Formazione
sull'Autismo
Corso rivolto a laureati,
diplomati, operatori
socio-sanitari.
Iscrizioni aperte per
il 2012
Progetto per uno sportello
informativo gratuito sull'
autismo in grado di fornire
una mappatura dei servizi,
informazioni dettagliate sulla tipologia e sull'accessibilità
degli interventi e sugli
aspetti legislativi correlati.
La Biblioteca Multimediale Autismo è una banca dati on-line sui disturbi dello spettro autistico. All'interno della biblioteca mutimediale si trovano informazioni, legislaione, documenti sul'autismo.
La BMA fa parte delprogetto informAutismo.
Sessualità,
Affettività,
Disabilità
Lo studio
Gli Argonauti effettua
Colloqui di sostegno
Psicologico individuali
e in gruppo rivolti a persone con diversi tipi di disabilità, sulle difficoltà della sfera emotivo-affettiva, con particolare riferimento alle problematiche della sessualità, nel minore.
Formazione e consulenze per
insegnanti e scuole
Terapia e
Rinforzo degli Apprendimenti
D.S.A.
Disturbi Specifici
dell'Apprendimento
Tuscolana:
Viale G. Agricola, 61 - Roma
Montesacro:
Viale Libia, 98 - Roma
Tel. 06. 7140407
Cell. 338.1666010 - 3200450719
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Studio di Psicologia e Psicoterapia Roma